Gentile Giuseppe Farris,
Ci dispiace sottolineare che quanto da lei dichiarato nell’intervista a Radio X Social Club non sia esatto.
FIAB Cagliari non ha mai divulgato dati sull’utilizzo delle piste ciclabili a Cagliari! Ciò che facciamo ogni anno, esclusivamente durante la Settimana Europea della Mobilità Sostenibile a settembre, é verificare il passaggio di ciclisti in orario di lavoro, dalle 7:30 alle 9:30 del mattino, in alcuni snodi cruciali quali viale Diaz, viale Roma, viale Ciusa, via Vesalio, viale Marconi.
Ciò che abbiamo sempre sostenuto è che il sistema di piste ciclabili che è stato realizzato, in molti tratti parziale e discontinuo, non incentiva certamente la mobilità ciclistica casa-scuola e casa-lavoro.
Inoltre le piste ciclabili non vanno realizzate nei parchi o nelle vie secondarie ma nelle principali arterie stradali di Cagliari: perché il nostro interesse non è una città che si riempie di ciclisti e di biciclette nel weekend per andare al Poetto ma tutti i giorni, per andare al lavoro, a scuola, nella bottega di quartiere, nel centro storico. E servono, quindi, piste ciclabili dirette, non inutili serpentine.
L’uso dell’auto privata non è mai stato demonizzato da FIAB. Il problema è che la nostra città è ingolfata di auto e la soluzione é incentivare la mobilità alternativa ciclistica e Trasporto Pubblico Locale. Solo così si ridurranno le autovetture in entrata a Cagliari e quelle in circolazione.