Il lungomare del Poetto: può essere migliorato?
Una proposta per renderlo più vivibile
FIAB Città Ciclabile Cagliari in collaborazione con MLab srl,
Visti i primi dissapori e contrasti delle prime belle domeniche invernali, fra chi vuole godersi in modi diversi il lungomare Poetto, che è per tutti e lo dovrà diventare sempre più una bellissima passeggiata, da potersi godere serenamente con amici e familiari. Da ciclisti responsabili e rispettosi degli spazi comuni, intendiamo fare una nostra proposta per una diversa ripartizione degli spazi presenti.
Con il nuovo lungomare del Poetto sono stati liberati dalle auto gli spazi migliori assegnandoli ai pedoni. Il successo della nuova passeggiata è stato superiore alle aspettative, infatti lo spazio per i pedoni non basta a contenere le numerosissime persone, che invadono le corsie riservate ai runners e ai
ciclisti. Ma la segnaletica impedisce ai pedoni di “sconfinare”, i ciclisti si appropriano degli spazi a loro riservati, infine, nessuno poi può adoperare l’ampio spazio riservato alle auto. Infatti, sul lungomare si snoda anche la viabilità veicolare che, fino alla “quinta fermata” è limitata da una severa ZTL. Quindi, mentre i pedoni si contendono lo spazio con runners e ciclisti, la corsia carrabile, larga 3,5 m, è quasi sempre deserta. Il nuovo lungomare del Poetto, insomma, è una bella opera resa meno bella da una rigida separazione fra le correnti. Per utilizzare al meglio questi spazi, bisogna rinunciare in parte alla rigida divisione fra i modi (auto, bici, runners, pedoni) e mescolare in parte i flussi, consentendogli di espandersi e contrarsi a seconda della domanda. Bici e auto possono andare d’accordo, a patto che queste ultime siano poche e lente.
Perché allora non consentire alle bici di percorrere la corsia stradale del lungomare? Questo permetterebbe di utilizzare i tre metri occupati dalla corsia ciclabile bidirezionale per raddoppiare lo spazio a disposizione dei pedoni. Per fare questo, la corsia ciclabile deve essere cancellata, in quanto se
è presente, i ciclisti sono obbligati ad usarla.
Poiché la corsia stradale è a senso unico fino alla “quinta fermata”, per permettere ai ciclisti di viaggiare nei due sensi bisogna istituire il doppio senso di marcia riservato alle bici, e questo è possibile: l’attuale Ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti, Graziano Del Rio, si è detto anche di recente favorevole a una modifica del Codice in questo senso e, in attesa della legge, si è espresso in favore della possibilità di consentire ai Comuni di deliberare in proposito. Questo è stato già fatto con successo in diversi comuni italiani, fra cui Reggio Emilia, Lodi e Bergamo.