La programmazione 2014-2020 pone le sue basi in un periodo difficile per tutta l’Italia e in particola
re per la Sardegna, in cui è richiesto il rinnovamento dell’intera struttura economica e produttiva. La crisi della grande industria si somma alla debolezza del sistema minerario, entro un panorama sempre più segnato da licenziamenti, cassa integrazione e difficoltà nella creazione di nuove imprese. In questo quadro appare evidente la necessità di contrapporre alla crisi uno sviluppo fondato sulla vera ricchezza della Sardegna, cioè sulla “Messa a Valore” di tutta una serie di risorse oggi sottovalutate e a torto ritenute improduttive: paesaggi e siti naturalistici, sapori e saperi, identità e culture, eredità mineraria e vestigia archeologiche, aree montane, foreste, stagni costieri,ecc. Risulta evidente la necessità di ottimizzare la redditività di queste risorse, oggi sottoutilizzate e scarsamente produttive. […]
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