Era il 28 aprile 2019: senza alcuna comunicazione preventiva, la pista ciclo-pedonale di Terramaini, frequentata quotidianamente da centinaia di persone e ciclisti, veniva chiusa nel tratto sotto il ponte di Viale Marconi da parte degli operai del Comune di Cagliari con transenne e cartelli di divieto di transito.
Il motivo? Una perdita idrica aveva determinato la corrosione dei ferri più superficiali del ponte e provocato la caduta di calcinacci.
La scelta di chiudere era condivisibile: si voleva salvaguardare l’incolumità di pedoni e ciclisti. Bravi!
Se non fosse che tale provvedimento sarebbe dovuto essere seguito immediatamente dalla programmazione di lavori di manutenzione urgenti per scongiurare ulteriori cadute di calcinacci sulla pista.
Inutile dire che dall’aprile 2019 sono trascorsi esattamente 832 giorni, la pista è stata chiusa dall’estate 2020 alla scorsa primavera per altri lavori ma nessun intervento di manutenzione è stato fatto sul ponte.
Tant’è che, alcuni giorni fa, sono ricomparse dal nulla le famigerate transenne, male atavico di una Città nella quale, in assenza di manutenzione ordinaria di qualsiasi opera, si va ad operare sempre “a Babbu mortu”, posizionando transenne e senza risolvere il problema ma solo procrastinandolo!
Ciò che infastidisce ancora di più è che chi autorizza il posizionamento delle transenne se ne frega altamente delle centinaia di persone che frequentano la pista ciclopedonale per svago o perchè devono recarsi a lavoro o a scuola o verso qualsiasi altro posto da Cagliari a Pirri e viceversa.
Non esistono percorsi alternativi validi! Stiamo parlando di un itinerario importantissimo per la mobilità sostenibile. Quella pista è la Viale Marconi delle biciclette e non si può chiudere dall’oggi al domani in questo modo.
Per dovere di cronaca, come accaduto in passato, le transenne sono state spostate da qualcuno e chi transita in quel tratto lo fa a proprio rischio e pericolo.
In ogni caso, questa situazione non può durare un giorno di più. Richiediamo un intervento urgente dell’amministrazione affinchè proceda alla manutenzione straordinaria di quelle parti del ponte che stanno perdendo calcinacci e risolvere il problema alla radice una volta per tutte.